E' l'Amaro Svedese un'antica ricetta erboristica in soluzione alcolica in grado di guarire, con estrema rapidità ed efficacia, un'infinità di disturbi: dai semplici ed occasionali mal di testa e mal di stomaco, a casi ben più
complessi e spesso cronici quali: dolori alla colonna vertebrale e cervicale, artrite, artrosi, ulcere, fistole, acufeni (ronzii alle orecchie), sinusiti. Giusto per citarne alcuni.
Nell'antico manoscritto, dove è stata rinvenuta la ricetta, vengono elencati in 46 punti tutte le patologie e i disturbi dove l'uso dell'Amaro Svedese è stato testato con esito positivo, portando alla guarigione del paziente.
Si tratta di un estratto alcolico ottenuto lasciando a macerare in un litro e mezzo d'acquavite di grano o di frutta, dalla gradazione alcolica di 40° (tipo il gin, o la grappa), per 15 giorni, al sole (o vicino a una fonte di calore),
una precisa miscela di erbe essiccate (dette Erbe Svedesi).
Secondo alcune ipotesi la ricetta dell'Amaro Svedese trova origine dall'invenzione geniale dello svizzero Paracelso, grande medico, alchimista e botanico vissuto nel periodo del Rinascimento.
Maria Treben (1907 – 1991) fu una famosa scrittrice e studiosa della pratica della medicina naturale attraverso le erbe mediche. E' a questa signora che dobbiamo i ringraziamenti per la diffusione della ricetta
dell'Amaro Svedese attraverso la pubblicazione del suo libro “La Salute dalla Farmacia del Signore” ormai divenuto un bestseller mondiale.
Maria Treben nel suo libro elenca 46 usi possibili di questo elisir. Escludiamo il tifo e qualche altra, vi riportiamo fedelmente di seguito i 10 usi che potete fare quotidianamente di questo elisir.
1. Vertigini e memoria
Aspirandole o fiutandole ripetutamente, inumidendo con l'Amaro Svedese la prima vertebra cervicale, applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e si rinforzeranno la memoria ed il
cervello.
2. Mal di denti
Contro il mal di denti si diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po’ d’acqua trattenendole in bocca per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il dolore svanirà e il marciume regredirà.
3. Mal di gola
Quando la gola è arrossata o piagata per cui cibo e bevande causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la gola.
4. Dolori alla cistifellea
Giovano altrettanto contro i dolori alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
5. Emorroidi
Aprono anche internamente le emorroidi se le bagniamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce, soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto del sangue e gioverà contro i bruciori.
6. Cicatrice (le fa sparire, anche quelle di antica data)
Fanno scomparire tutte le cicatrici, anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte;. tutte le ferite curate con queste gocce non lasceranno cicatrici.
7. Dolori reumatici e articolari
I dolori reumatici scompaiono prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze imbevute con le gocce stesse.
8. Insonnia
Chi di notte non dorme bene prenda queste gocce prima dl coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul cuore un panno imbevuto dl gocce diluite.
9. In caso di sbornia
Somministrato in quantità di due cucchiai ad un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
10 Dulcis in fundo..Peste (non si può sapere mai) o altre malattie contagiose
In caso di peste o altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
Come si usa l'Amaro Svedese
L'Amaro Svedese può essere utilizzato sia internamente che esternamente, a seconda del disturbo da trattare.
Per uso interno
A scopo preventivo si prende un cucchiaino da caffé di Amaro Svedese, diluito in un bicchiere d'acqua, o in una tisana, mezz'ora prima dei pasti per 2 volte al giorno (mattina e sera).
A scopo curativo si prende un cucchiaio da minestra diluito in acqua, o in una tisana, per 2 o 3 volte al giorno, assumendo metà della dose mezz'ora prima del pasto (colazione, pranzo e cena) e metà mezz'ora dopo.
Prima dell'utilizzo è importante scuotere bene il contenuto.
Per uso esterno
In questo caso si parla di cataplasma di Erbe Svedesi.
A seconda della dimensione della zona da trattare si prende un pezzo piccolo o grande di cotone idrofilo (o più semplicemente dell'ovatta), da impregnare bene con le gocce di Amaro Svedese e lo si applica sulla zona da trattare.
Prima di applicare l'impacco, è molto importante ungere con della crema di calendula la zona interessata (o in alternativa con dell'olio extravergine di oliva, olio di mandorla dolce, o l'oleolito di iperico o
di calendula). Il motivo è che l'alcol, senza un minimo di protezione, andrebbe a irritare i tessuti cutanei.
Alla fine si copre tutto con un pezzo un po' più grande di plastica, per evitare che si macchi la biancheria. Infine si fascia tutto con un panno o con una benda.
A seconda del tipo di malattia, il cataplasma deve rimanere a contatto con la parte malata da 2 a 4 ore. Se ben sopportato lo si può lasciare per un'intera notte.
Se in soggetti dalla pelle delicata si dovessero malgrado tutto verificare delle irritazioni cutanee, si dovranno abbreviare i tempi di applicazione degli impacchi o rimandare l'applicazione per un certo periodo.
Chi soffre di allergie, fasci il cotone soltanto col panno senza usare il pezzo di plastica. In nessun caso si deve dimenticare di ungere la pelle, dato che l'Amaro Svedese è a base alcolica e con buone probabilità finirebbe con irritare la pelle. Se già dovesse essere in atto uno sfogo pruriginoso, la si tratti eventualmente con crema, o oleolito di Calendula.