Il carciofo (Cynara scolymus) è una delle poche piante che mettono d'accordo medicina allopatica, medicina tradizionale cinese, medicina mediterranea e naturopatia. Gli studi clinici dimostrano l'efficacia di questo bellissimo e buonissimo fiore.

Nello specifico, il carciofo riuslta essere un potente antiossidante, un coleretico (stimola la produzione di bile, aiuta a digerire), un epatoprotettivo, rinforzante dei dotti biliari e un ipolipemizzante (abbassa i trigliceridi).

La ricerca universitaria ha dimostrato i suoi benefici verso il fegato, che protegge e che aiuta ad autorigenerarsi. Alcuni studi già pubblicati su pubmed (una sorta di google della medicina) parlano del carciofo nel ruolo di ipocolesterolemizzante (abbassa il colesterolo) anche nella prevenzione di malattie cardiovascolari.

Gli scenziati hanno altresì confermato che questo fiore bellissimo aiuta l'intestino nel suo lavoro di digestione.

Non solo. Il carciofo in infuso soprattutto, riduce il picco glicemico e insulinemico postprandiale in soggetti sani (non si sostituisce all'insulina di un diabetico, ma aiuta il sano a rimanere tale e a non dover ricorrere a farmaci ipoglicemizzanti).

In fitoterapia, le foglie sono la parte più utilizzata per occuparsi delle cellule epatiche danneggiate da tossine. Il cuore del carciofo, invece, mangiato fresco senza cotture aggressive, aiutano a supportare l'omeostasi del fegato.

 Il gambo e le punte delle foglie, che raramente sono prese in considerazione, hanno dato invece dei risultati buoni nella protezione dei reni, otre che del fegato. 

Fondamentale, anche per gli studi e le ricerche scientifiche, sceglire sempre alimenti biologici. Gli insetticidi, infatti, hanno un ruolo importante nel danneggiamento, quando non nella distruzione, delle cellule epatiche. Uno studio del 2018  ha provato che l'utilizzo del Diazinone (un insetticida), provoca necrosi tumorale delle cellule del fegato, una riduzione importante degli enzimi antiossidanti in esso contenuti, distruzione della vitamina C e, niente meno, la distruzione del SOD (enzima superossido dismutasi che ha recentemente guadagnato notorietà perchè si è scoperto che è implicato nella SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, fra le altre cose in cui è implicato).

Se certamente non è evidente che mangiando un carciofo non biologico, avremo problemi così gravi immediatamente, è altrettanto evidente che risulta inutile mangiare un alimento pensando che aiuti il fegato, quando in realtà lo attacca.

 

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