L’Artralgia è la manifestazione di dolori diffusi o localizzati negli arti superiori e inferiori. Può riguardare le cartilagini, i tendini, i legamenti, ma anche il tessuto muscolare e le ossa stesse.

Questi dolori possono manifestarsi su braccia, gambe, piedi e mani, ma anche alla schiena e nelle zone posteriori del collo, oltre che alle spalle. Le cause che portano a questi dolori possono essere molteplici.

Tra le più diffuse ci sono sicuramente il naturale invecchiamento e indebolimento dei tessuti ossei, muscolari e cartilaginei. L’invecchiamento dei tessuti può portare ad una patologia chiamata artrosi, caratterizzata dalla graduale perdita della cartilagine nelle articolazioni, sostituita con tessuto osseo. Questo processo provoca un irrigidimento delle articolazioni e rende le persone affette da questa patologia più sensibili a infiammazioni e dolori alle articolazioni. 

Vediamo cosa possiamo fare per aiutarci a gestire meglio questa serie di problematiche in modo completamente naturale

1 - con l'uso di Impacchi


Ingredienti dell'impacco:
- Farina di senape 
- Farina di semi di lino
- Aglio
- Aceto di vino nero 


Preparazione dell’impacco:
- Miscelare le due farine in parti uguali (1:1)
- Impastare le farine (a freddo) con aceto macerato fino a dare una consistenza molle all'impasto
- Avvolgere l'impasto in una garza a modo di cuscinetto. L'impacco è cosi già pronto per l'uso.


Uso dell’impacco:
Applicare il cuscinetto sulla parte dolorante coprire con una pellicola trasparente da cucina e fasciare precariamente per tenere fermo il tutto.
Nota:

A- Dopo l'uso, il cuscinetto va riposto in un sacco di nylon ben chiuso, pronto per le successive applicazioni.
B- Continuare con le applicazioni giornaliere fino alla scomparsa del dolore (a giorni alterni se la zona
interessata è troppo arrossata).


CONSIGLI UTILI:
Macerazione dell'aglio
Mettere in un litro di aceto di vino nero una manciata di spicchi di aglio ripuliti; dopo 20 giorni il macerato è pronto per l'uso.
Il macerato si conserva bene in luogo fresco. 
Qualora l'impacco scaldi troppo, toglierlo un po’ prima o spostarlo. Il cuscinetto va riusato più volte normalmente per un ciclo completo di terapia. Qualora si asciughi troppo, rammollirlo con l’aggiunta di macerato.
Per formare i cuscinetti dell'impacco, possiamo utilmente usare i vecchi gambaletti o calze di nylon delle signore

Controindicazione dell'uso degli Impacchi:
Importante
1. Non applicare mai gli impacchi su parti doloranti infiammate, in questi casi possiamo usare gli impacchi di argilla, meglio se contiene un po' di propoli. Anche in questi casi basta un'applicazione giornaliera.
2. E' bene farsi seguire almeno inizialmente da un medico o fitoterapeuta esperto, onde evitare rischi di effetti non solo rubefacenti (arrossanti) che è ciò che si vuole ottenere, ma vulnerari, cioè se si sbagliano i
tempi di applicazione, si possono rischiare ustioni cutanee. 
3. Le prime volte, si può applicare l'impacco per un terzo del tempo previsto e vedere come va. Se tutto bene, la volta successiva, per due terzi del tempo e solo successivamente, cioè la terza volta, per tutto il tempo
programmato. In questo modo si evitano facilmente possibili effetti da sovrapplicazione.
4. Nell'artrite reumatoide e nelle malattie autoimmuni articolari e non articolari, chiedere prima indicazioni precise al medico!

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