I polifenoli costituiscono un gruppo di sostanze naturali, particolarmente note favorire il benessere dell'organismo (non a caso, sono talvolta indicati con il termine vitamina P).
Le azioni principali dei polifenoli sono:
- ANTIOSSIDANTE: proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che si sviluppano con il normale metabolismo cellulare e a causa di eventi stressogeni, come radiazioni, fumo, agenti inquinanti, raggi UV, stress emotivo e fisico, additivi chimici, attacchi virali e batterici ecc.
- ANTICANCEROGENICA: proteggono le cellule contro l'attacco diretto da carcinogeni o alterando il loro meccanismo di attivazione (in vitro).
- ANTIATEROGENA: svolge una azione positiva prevenendo o rallentando la formazione delle placche aterosclerotiche all'interno dei vasi arteriosi.
- ANTINFIAMMATORIA: inibizione sulla cascata dell'acido arachidonico
- ANTIBATTERICA e antivirale
I polifenoli sono suddivisibili in
- Flavonoidi – di cui oggi vediamo la Quercetina
- Non Flavonoidi – di cui ci occuperemo prossimamente
Per prima cosa dobbiamo evidenziare il fatto che i flavonoidi favoriscono l'assorbimento della vitamina C la quale ne potenzia l'azione capillaroprotettore. In altre parole, con un buon apporto di vitamina C, abbiamo un potenziamento antiossidante dei flavonoidi.
Perché prendere quercetina?
La quercetina viene indicata in:
- Asma (prevenzione);
- Allergie (prevenzione);
- Prostatite (affiancamento alla terapia);
- Prevenzione delle complicanze del diabete;
- Ipertensione e sindrome metabolica.
In quali alimenti trovo i flavonoidi e la quercetina?
I flavonoidi sono piuttosto diffusi negli alimenti, e fra di essi i rappresentanti principali sono la quercetina e kempferolo.
Le fonti più ricche sono le cipolle (fino a 1,2g/kg peso fresco), cavolo riccio, porri, broccoli, mirtilli, mele. Il vino rosso e tè ne contengono fino a 45mg/L.
Le cipolle sono qualitativamente e quantitativamente la più importante fonte di quercetina, sono grandi fonti anche altri ortaggi, tra cui broccoli, asparagi, peperoni verdi, pomodori e lattuga foglia rossa. Fonti alimentari sono i frutti (mela, fragola, lampone rosso, mirtillo e ribes nero), tè verde e vino.
Teniamo sempre a mente che i flavonoidi nella frutta si accumulano sulla buccia, risulta fondamentale, dunque che vi mangiate della frutta BIO, altrimenti, la quesrcetina che avrete sarà già distrutta dai pesticidi.
Nelle verdure a foglia come la lattuga e cavolo, la concentrazione è 10 volte superiore nelle foglie esterne verdi (sisi, proprio quelle che spesso buttate via!) rispetto alle foglie di colore chiaro interne. Fondamentale, ancora una volta, è che la scelta ricada sull’alimento BIO.
ATTENZIONE: è stato dimostrato scientificamente che i pomodori coltivati biologicamente hanno contenuti dell'aglicone quercetina significativamente più alti. Fate voi le vostre considerazioni qunado dovete scegliere se prendere un alimento bio o un alimento che costa meno e poi venire a cercare un integratore che integri le sostanze perse nell'alimento convenzionale...
La quercetina come antiossidante naturale svolge le seguenti funzioni:
- Ripristina il tocoferolo (Vitamina E), dopo che questo si è trasformato in radicale libero (in pratica rende nuovamente "vergine" la vitamina E, il che significa che la rende 2 volte utile come antiossidante).
- Disintossica le cellule permettendogli di respirare facilmente (che significa che vi sentirete meno stanchi e più vitali).
- È un antinfiammatorio.
- Ha un'azione antiallergica (inibisce il rilascio dell'istamina). Studi di laboratorio sostengono che la quercetina è adatta per il trattamento di malattie infiammatorie allergiche come asma, sinusite e ma anche nella artrite reumatoide. Addirittura nei Paesi Bassi, alcuni studiosi hanno accertato che il consumo di mele durante la gravidanza può avere un effetto protettivo contro lo sviluppo di asma infantile allergica. E quante mele mi devo mangiare? La correlazione esiste per il consumo di almeno due mele a settimana.
- Ha un effetto positivo sul sistema cardiovascolare. Diversi studi epidemiologici hanno riportato un'associazione inversa tra assunzione di quercetina e malattia coronarica. Il rischio di mortalità per malattie cardiocircolatorie è diminuito significativamente in seguito all'aumentata assunzione di flavonoidi con gli alimenti. Negli esseri umani la quercetina inibisce l'aggregazione piastrinica, la formazione di trombi e migliora la pressione sanguigna.
- Ha un effetto benefico sulla pressione. La quercetina induce il calo pressorio negli ipertesi, ma non nei normotesi. In pratica, se avete la pressione alta, ve la fa diminuire, se ce l'avete già normale, non ve la abbassa.
- Azione positiva nel diabete e complicanze diabetiche. In studi di breve durata (30 giorni o meno) si é visto che la quercetina riduce la glicemia e normalizza i test di tolleranza al glucosio.
- La quercetina possiede attività antivirale.
Insomma, se volete far bene al vostro corpo ed alla vostra mente, essere meno stanchi e tenere un atteggiamento salutare, vi consiglio una dieta sana, che comprenda delle buone quantità di frutta e verdure di stagione bio cotte e crude (con quelle crude si inizia il pasto, e così si mangia meno e si digerisce meglio), cipolle come se piovessero con i pomodori, un bicchiere di un buon vino rosso senza solfiti bio (ho detto 1,non uno dopo l'altro, posate ‘sto fiasco), un paio di quadratini di cioccoloato fondente dal 75% in su e senza zuccheri aggiunti, un paio di tazze di tè verde al giorno, una buona spremuta fresca di agrumi (mai dopo le due di pomeriggio!), una bella centrifuga di prezzemolo, sedano, mele e broccoli e siete a posto. Se avete dubbi o domande, venite a trovarci, scriveteci, telefonateci. E per i pigri...sì, esiste un integratore che con una pasticchina, forse due, ci si aiuta. Mi pare già di sentirvi "ma io dottore non ho tempo, ho i figli, nipoti, cugini, la vicina e anche il lavoro, la palestra che pago e non ci vado, finanche l'invasione delle cavallette e il gatto in calore". Ecco, c'è sempre un aiuto dalla natura. E ora, posate il fiasco e mollate la cioccolata.