La vitamina B9 è una vitamina idrosolubile. Le vitamine idrosolubili sono facilmente assorbite attraverso la membrana intestinale mediante meccanismi di diffusione e trasporto attivo. Non vengono immagazzinate tranne la vitamina B12. Vengono eliminate con l'urina. La maggior parte delle vitamine si comporta come coenzima nel metabolismo energetico.
Partiamo subito dal descrivere quelle che sono le funzioni della vitamina B9:
- Partecipa alla sintesi del DNA e dell'RNA (insieme alla vitamina B12).
- Partecipa alla crescita dei tessuti materni in gravidanza.
- Contribuisce alla normale emopoiesi.
- Contribuisce alla normale funzione psicologica.
- Contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario.
- Riduce la stanchezza e affaticamento.
- Interviene nel processo di divisione cellulare.
- Necessaria per ridurre i livelli di omocisteina nel sangue.
L'acido folico è necessario per assicurare una corretta replicazione e crescita cellulare, poiché è coinvolto nella sintesi degli acidi nucleici. Risulta quindi un nutriente fondamentale per le cellule o i tessuti in rapida crescita, cellule del feto e per i globuli rossi.
Promuovono inoltre l'assorbimento intestinale del ferro e svolgono un ruolo essenziale in molte reazioni metaboliche alle quali prende parte anche la vitamina B12.
Come si assorbe e dove se ne va a passeggiare per il corpo umano?
L'assorbimento dell'acido folico avviene principalmente nell'intestino digiuno ed è influenzato dal pH. Una volta assorbito l'acido folico viene trasportato al fegato dove viene convertito nelle sue forme coenzimatiche e metabolicamente attive. L'attivazione dell'acido folico è un processo relativamente complesso e richiede numerosi enzimi, una buona funzionalità epatica ed intestinale e adeguati livelli di vitamine B2, B3, B6, vitamina C, zinco e serina. In seguito le forme attive dell'acido folico vengono escrete nel duodeno attraverso la bile, per essere subito riassorbite e distribuite ai diversi tessuti dell'organismo umano.
L'abuso di alcool è la causa principale di carenza di acido folico. Questo è anche uno dei motivi per cui bere in gravidanza è altamente sconsigliato.
Di quanto ne abbiamo bisogno?
Fabbisogni giornalieri raccomandati (RDA) | |
Bambini fino ai 12 anni | 100μg |
Adulto uomo/donna | 200μg |
Gravidanza | 400μg |
Allattamento | 400μg |
Dosaggio ottimale suggerito | 200/400μg |
Quali conseguenze in caso di carenze?
Subcarenze di acido folico portano ad affaticamento fisico e mentale.
Carenze più gravi determinano una riduzione della sintesi di DNA e RNA e la conseguente insorgenza di problematiche gravi a carico di cellule a rapido turn-over come l'anemia megaloblastica o perniciosa che coinvolge le cellule del midollo osseo.
Nel bambino un insufficiente apporto di acido folico è associato a problemi di crescita e spesso a disturbi al sistema nervoso.
L'impossibilità di assorbire l'acido folico a livello intestinale ha delle conseguenze nella maturazione dei globuli rossi, producendo la loro diminuzione e l'inizio della malattia.
Diversi studi hanno evidenziato che la carenza di folati nelle donne in gravidanza è molto frequente e costituisce un accertato fattore di rischio per l'aborto spontaneo e può causare la comparsa della spina bifida nel nascituro. Quindi si consiglia l'assunzione di almeno 400μg/die di acido folico nelle donne in gravidanza (Bailey, 2000;Nelen et al, 2000).
In quali alimenti si trova?
I folati si trovano nelle carni, soprattutto frattaglie, e nei vegetali, soprattutto verdure a foglia verde, fagioli, pomodori e arance. È presente nei cereali, nel lievito di birra, nelle foglie (da cui l'attributo "folico") ed in particolar modo negli spinaci.
Si verificano grande perdite della vitamina durante il processo di cottura.
Una formula del complesso B dovrebbe essere sempre raccomandata quando vengono somministrate vitamine B singole perché le vitamine del complesso B agiscono in modo più efficace quando sono assunte insieme e non in maniera isolata.