Capelli luminosi e setosi sono sempre attribuiti a persone in buona salute. Per le donne capelli forti e belli assumono anche una connotazione di decorazione estetica importante al proprio stato di benessere.

Ecco perchè avere capelli fragili, che si spezzano o sono spenti possono far sentire le donne a disagio e scomode nella propria pelle. I capelli possono in effetti abbassare l'autostima e far aumentare quel livello di stress fino ad innescare dei meccanismi che potrebbero peggiorare la situazione.

In una condizione fisiologica normale, abbiamo l'80% dei capelli in fase di crescita (anagen). Durante questo stadio, il follicolo pilo-sebaceo è in piena attività mitotica (cioè presenta la massima attività di riproduzione cellulare) e metabolica.

Solo l'1% in fase di involuzione in cui il pelo formato si porta via via verso gli strati più superficiali dell'epidermide,allontanandosi dalla papilla pilifera. Il follicolo è in una fase di riposo momentaneo.

Il resto, pari a 11% si trova nel periodo di telogen, la cui durata varia tra i due e i tre mesi. È il periodo terminale durante il quale il capello si trova ancora nel follicolo pilifero ma le attività vitali sono completamente cessate.

Normalmente non dovremmo perdere oltre 70-100 capelli per giorno. Un problema da prendere seriamente in considerazione nasce quando perdiamo oltre i 100 capelli al giorno per un periodo prolungato oltre un mese.

In premenopausa, le donne hanno una quantità inferiore di estrogeni ed una fisiologica concentrazione maggiore di ormoni androgeni, che potrebbero causare una perdita di capelli di tipo androgeno.

La caduta dei capelli nelle donne di solito si presenta come un diradamento diffuso dei capelli principalmente nella parte centrale e frontale, e talvolta anche nella parte parietale e occipitale. 

Nel periodo degli ultimi cicli mestruali, le mestruazioni tendono ad essere irregolari per ciclo, durata e intensità.

Questo periodo prevede un cambiamento nella concentrazione degli ormoni sessuali che cambia da donna a donna. Alcuni disturbi della pelle e dei capelli durante il periodo premenopausa potrebbero essere l'effetto di squilibri legati alla produzione eccessiva di androgeni da parte della ghiandola surrenale o delle ovaie e/o dei tessuti. Le donne con una maggiore concentrazione di questi ormoni, dovuti a fattori endogeni o esogeni, perdono i capelli.

La causa della perdita dei capelli è legata al Dihydtrotestosterone (DHT), un ormone prodotto dal testosterone con la partecipazione della 5α-reduttasi presente nei follicoli piliferi. Tale ormone influenza grandemente i follicoli piliferi. La sua influenza è maggiore di 2,5 volte rispetto al testosterone. L'ormone DHT indebolisce i follicoli piliferi e porta alla caduta dei capelli.

 

Almeno il 20-60% delle donne hanno sofferto di un problema legato alla perdita dei capelli prima di compiere 60 anni.

Durante il periodo della menopausa, uno dei problemi maggiormente riscontrati dalle donne, causato certamente dal cambiamento ormonale in atto, è rappresentato dalla perdita di capelli.

Per capire come agire, dobbiamo per prima cosa tenere in forte considerazione l'alimentazione quotidiana.

Infatti, molti ingredienti normalmente consumati nella dieta, contengono precursori di ormoni steroidei od altri elementi che hanno un impatto diretto sulla struttura, sulla crescita e sul mantenimento dei peli nel sistema integumentario (ossia il sistema che concerne pelle, peli, ghiandole sudoripare ed unghie). La dieta delle donne in questo periodo dovrebbe comprendere soprattutto carboidrati integri e integrali (più chicchi interi e integrali che pasta raffinata).

Le donne dovrebbero assumere carboidrati complessi, con un indice glicemico basso accompagnate da molte fibre (l'OMS consiglia 30gr al girono) che aiutano a regolare il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.

Ecco perchè, se non riusciamo a stare davvero dietro all'alimentazione come sarebbe auspicabile, in questo speciale periodo della vita di una donna, assumere degli specifici integratori alimentari risulta ragionevole.

Integratori che contengano aminoacidi solforati, quali cisteina e metionina sono consigliati come precursori della cheratina per il mantenimento e la ripopolazione dei capelli.

La lisina è un elemento indispensabile per mantenere una pelle sana e capelli luminosi e voluminosi (si trova soprattutto nelle radici dei capelli).

E' davvero importante, in questo periodo della vita, fare attenzione alla quantità e soprattutto alla qualità dei grassi presenti nella dieta, perchè questi prendono parte al processo di sintesi degli ormoni steroidei (dal colesterolo) che a loro volta influenzano il livello di benessere di capelli, pelle e unghie.

 

Le vitamine che hanno un grande impatto su pelle e capelli sono: la vitamina C, tutto il gruppo delle vitamine B, la vitamina A. I minerali che possono influenzare positivamente la crescita e il benessere dei capelli sono: zinco, ferro, rame, selenio, magnesio, silicio e calcio.

 

Dulcis in fundo: l'alimentazione!

Cerchiamo cibi ricchi di metionina: miglio, uova, semi di sesamo, noci del Brasile (occhio alle calorie), pesce (mi raccomando MAI di allevamento), carni biologiche, formaggi e latte biologici, soia, fagioli, piselli.

Cibi ricchi di biotina: pesce (mi raccomando MAI di allevamento), latte e formaggio bio, fegato, tuorlo d'uovo, arachidi, piselli secchi, verdure, funghi e nel lievito di birra in scaglie, carni biologiche.

Cibi ricchi di zinco: ostriche, granchio, frutti di mare, funghi, fagioli, pistacchi, mandorle, noci, arachidi, ceci, quinoa, miglio, lenticchie, anacardi, pinoli

Cibi ricchi di lisina: carne rossa, maiale, pollame, formaggio, semi di amaranto, latte, uova, in alcuni pesci (merluzzo e sardine), soia e nei suoi derivati e legumi.

 

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