Le umeboshi, non sono delle prugne, ma una varietà di albicocche che crescono in Cina e Giappone anche allo stato selvaggio.
Sono state soprannominate "PRUGNE DEI MIRACOLI", grazie alle loro straordinarie proprietà benefiche. Sono ricche di acido citrico e aiutano a smaltire la fatica.
Proprietà:
Le umeboshi hanno proprietà antipiretiche, astringenti e benefiche per tutto il corpo. Possono essere usate per problemi:
- digestivi (nausea, acidità di stomaco, indigestione),
- raffreddori,
- febbre,
- problemi intestinali (dissenteria, colite),
- aiutano la pulizia del fegato e dei reni (grazie all’alta concentrazione di sostanze come calcio, ferro e fosforo).
Gli effetti benefici di questo frutto derivano principalmente dalla combinazione tra acido citrico e sale, valido aiuto contro la STANCHEZZA, la DEBOLEZZA e i PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE.
Umeboshi e malanni:
In caso di:
- Raffreddore
- Indigestione
- Diarrea
- Debolezza e mancanza di vitalità
Sciogliere un cucchiaino abbondante di kuzu in qualche cucchiaio di acqua fredda.
Aggiungere una umeboshi e schiacciarne la polpa.
Aggiungere 1 tazza e ½ di acqua e portare a bollore mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Aggiungere 1-2 cucchiaini di shoyu e far bollire ancora per circa un minuto. Bevetelo caldo.
In caso di:
- Mal di testa per assunzione eccessiva di cibi come: zucchero, frutta, gelati.
- Problemi allo stomaco (nausea, inappetenza)
- Stanchezza
- Anemia, problemi di circolazione
- Intossicazione da anidride carbonica
Schiacciate la polpa di una umeboshi nella tazza.
Aggiungere ½ cucchiaino di shoyu o tamari e riempire con tè bancha bollente.
Si possono aggiungere anche alcune gocce di zenzero fresco grattuggiato e strizzato fra due cucchiai.
L’ umeboshi può essere mangiata così com’è per:
- Iperacidità di stomaco
- Problemi intestinali
- Stanchezza
- Dopo aver consumato cibi nocivi come lo zucchero.
Un nocciolo di umeboshi succhiato per 3-4 ore farà scomparire il mal di gola (faringite).
Non gettate via i noccioli di umeboshi. Dentro vi troverete i semi che sono commestibili, proprio come le noci.
Questi semi possono anche essere arrostiti in forno a temperatura piuttosto elevata (finche diventano neri) e ridotti in polvere. Conservate questa polvere in un vasetto di vetro ben chiuso.
Se soffrite di disturbi gastrici, di crampi intestinali, di diarrea, ecc. un cucchino di questa polvere in una tazza di tè bancha si rivelerà molto efficace.
In cucina:
Le umeboshi possono essere consumate da sole oppure possono essere aggiunte come condimento ai primi e ai secondi piatti. Sono un alternativa genuina all’uso del semplice sale da cucina.
Se si desidera gustare il frutto nella sua interezza ma non si apprezzano i gusti eccessivamente salati è consigliabile immergere la prugna in una tazza di acqua calda o di tè per mitigarne il sapore. Il liquido ottenuto poi da quest’infusione può essere bevuto come rimedio energizzante e ricostituente.
L’acidulato di umeboshi è un condimento che può essere usato in sostituzione dell’aceto, del sale e della salsa di soia. È ideale per insaporire le insalate e i piatti orientali a base di riso e di alghe.
L’umeboshi può essere infine impiegato come ingrediente base per la preparazione di creme da spalmare sul pane o da aggiungere alla pasta come sugo.