Rilassarsi, quando la giornata sta per concludersi, con una deliziosa tazza di YOGI TEA® Abbraccio della Sera è un ottimo modo per scaricare le tensioni quotidiane. Camomilla, lavanda, noce moscata e radice di valeriana aiutano a far scivolare via la stanchezza e le preoccupazioni della giornata appena trascorsa. Il dolce gusto del finocchio aiuta la mente a rallentare la sua corsa frenetica. Una volta rilassati, riusciamo a riportare l'attenzione sulle cose belle della vita. La vera essenza di questo infuso è: "Relax. Il tempo è mio".
Rilassarsi con una tazza di Abbraccio della Sera è un ottimo modo per distendersi nella serata.
L'Ayurveda ritiene che un riposo senza fastidi sia molto importante per una vita ben equilibrata. Le erbe calmanti contenute in questa ricetta, tra cui la camomilla, fanno parte della tradizione ayurvedica e dell'erboristeria occidentale e servono a rilassare il corpo e a favorire il riposo.
Per una perfetta infusione, versate dell'acqua appena bollita (300ml) su una bustina. Lasciate in infusione per 4 - 6 minuti, o più a lungo se desiderate un sapore più intenso. Spremete delicatamente la bustina per rilasciare completamente gli ingredienti attivi nell'acqua. Assaporate questa dolce e fragrante miscela come gradevole conclusione della vostra giornata.
Finocchio*, fiori di camomilla*, menta piperita*, cardamomo*, melissa*, citronella*, radice di valeriana*, salvia officinale*, fiori di lavanda*, noce moscata*.
*Da agricoltura biologica.
Finocchio: Il finocchio è una delle piante officinali più antiche e noto in tutto il mondo. Appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae e da secoli è apprezzato per il suo aroma intenso. Il finocchio ha un sapore dolce-speziato e ricorda vagamente l'anice.
Camomilla: "L'erba più usata in medicina": così la profumata camomilla veniva definita dal famoso medico e botanico Geronimo Bock già alla fine del XVI secolo. Per le innumerevoli proprietà benefiche, nel 1987 è stata nominata la prima "pianta medicinale dell'anno", seguito nel 2002 dal premio di "pianta officinale dell'anno".
Radice di valeriana: La "Valeriana officinalis", nome botanico della vera valeriana, rimanda alla parola latina "valere", nel significato tanto di "essere forte" quanto di "essere sano". Cresce in Europa, Asia occidentale, Estremo Oriente e in Siberia, sulle rive e ai margini dei boschi e reca fiori dal delicato profumo.
Menta piperita: L'incrocio, probabilmente casuale, di menta acquatica e menta selvatica, la cui scoperta risale al 1696, è oggi fra le piante officinali più importanti al mondo. La menta piperita ha un sapore leggermente pungente e grazie al suo aroma rinfrescante e ai suoi preziosi ingredienti è apprezzata in tutto il mondo. Nel 2004 è stata nominata pianta officinale dell'anno.
Cardamomo: Da secoli il cardamomo è una delle spezie preferite nell'intera regione asiatica e araba. Il suo delicato aroma dolce-aspro destina il cardamomo all'uso in numerosi piatti, dal piccante curry fino agli speziati dolci di Natale. Gli oli eterici ed altri importanti principi nutritivi fanno del cardamomo una delle piante officinali più antiche del mondo.
Melissa: La pianta medicinale dell'anno 1988 nel medio Evo doveva essere coltivata per ordinanza in ogni giardino conventuale. Perché la melissa, oltre agli oli eterici, contiene numerosi tannini, flavonoidi e sali minerali che la rendono un'importante pianta officinale. Le foglie hanno un fresco sapore speziato e agrumato.
Citronella: Nell'Asia sud-orientale la spezia e pianta officinale è anche nota con il nome "erba della febbre". Contiene oli eterici e ha uno spiccato sapore fresco e agrumato. Ad oggi non sono ancora chiare le origini di questa pianta della famiglia delle Graminaceae impiegata soprattutto nella cucina asiatica.
Salvia officinale: Il nome di questa spezia medicinale originaria del bacino del Mediterraneo rimanda al termine latino "salvare", nell'accezione di "guarire". Grazie al suo sapore fresco, speziato e leggermente amaro e ai suoi importanti componenti, sin dall'antica Cina la salvia veniva venduta a peso d'oro.
Lavanda: Intorno al bacino del Mediterraneo, l'affascinante profumo della lavanda inonda quasi ogni luogo. La pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Laminaceae cresce infatti spontanea nelle zone, ma viene anche ampiamente coltivata in tutto il mondo per i suoi stupendi fiori ricchi di sostanze nutritive. La lavanda ha un netto sapore speziato e lievemente amaro e contiene preziosi oli eterici.
Noce moscata: La noce moscata è il seme dell'albero. Ha un aroma lievemente amaro e abbastanza aspro e da secoli viene impiegata come spezia. Anche come pianta officinale, però, riveste un ruolo importante: nel Medio Evo era tra le più preziose delle piante medicinali e veniva pesata come l'oro. La noce moscata è oggi tra le principali spezie dell'antica arte medica dell'Ayurveda.