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Il Triticum monococcum o farro piccolo è il tipo di farro più anticamente coltivato. Per la sua scarsa resa a livello agricolo è stato sostituito nel corso del tempo con varietà più resistenti e produttive. Negli ultimi anni in alcune zone di Italia e anche in Toscana è stata ripresa la sua coltivazione per le caratteristiche peculiari a livello nutrizionale. Nella coltivazione viene seguito un ciclo di rotazioni annuali per mantenere un giusto equilibrio nel terreno.
Per la cottura ottimale si consiglia di tenerlo in ammollo per almeno due ore e cuocerlo circa mezz'ora in abbondante acqua.
Farro piccolo* (Triticum monococcum).
*Biologico.
Punti di forza di questo prodotto: il farro monococco (Triticum monococcum) è stata la prima varietà di frumento ad essere coltivata. Chiamato anche farro piccolo, deve il suo nome al fatto di possedere un solo chicco per spiga: possiede un rivestimento importante, che ne fa diminuire sensibilmente il rendimento. Per queste ragioni è stato abbandonato in favore di altre coltivazioni più redditizie, come il farro comune. Riscoperto recentemente grazie alle sue importanti proprietà, sia nutrizionali che organolettiche, il farro monococco vanta ad oggi una nicchia produttiva in Toscana ed in altre zone d'Italia.
Benefici principali che ne hanno derivato gli utilizzatori: chi ha scelto questo prodotto è rimasto piacevolmente sorpreso dal suo aroma intenso e dalle caratteristiche dietetico-nutrizionali peculiari. Il farro monococco, infatti, presenta un'alta percentuale di carotenoidi ed un elevato tenore proteico, anche se la frazione glutinica è straordinariamente bassa. Recenti studi hanno dimostrato come questo prodotto sia ben tollerato anche dai soggetti allergici e da coloro che sono parzialmente intolleranti al glutine (eccetto i soggetti celiaci che non possono comunque assumerlo).
Utilizzi tipo di questo prodotto: il piccolo farro è ottimo per la preparazione di zuppe, magari in abbinamento a legumi, e per la realizzazione di insalate, sia calde che fredde. Si sposa meravigliosamente con verdure di stagione e con condimenti non eccessivamente marcati, ottimo l'olio extravergine di oliva, in modo da esaltare il sapore intenso del cereale. Per la cottura ottimale si consiglia di tenerlo in ammollo per almeno due ore e cuocerlo circa mezz'ora in abbondante acqua.