Gli shirataki sono una ricetta tipica della cucina giapponese e dell'alimentazione macrobiotica. Sono ricchi di nutrienti e perfetti come base per tanti piatti diversi.
Si tratta di una pasta (simile ai vermicelli) a basso contenuto calorico. Facili da preparare, gli shirataki hanno un gusto sempllice e neutro e si accompagnano bene alle salse di soia ed altri condimenti.
Gli shirataki di Konjac diventano un piatto alternativo da portare con regolarità sulle nostre tavole, da condire a nostro piacimento e benefico per la salute. Cresce a quote elevate, dove non vi è traccia di inquinamento e si presenta come una grossa barbabietola (può raggiungere i 4 Kg di peso). Ecco i vantaggi:
Da una prima occhiata non sembrano molto invitanti ma in realtà il loro gusto è piuttosto neutro e acquisiscono valore aggiungendo un condimento a piacere. Trattandosi di verdura, si può aggiungere anche un condimento a base di pesce. Assorbono facilmente e si consiglia di prepararli con un abbondante condimento.
Sciacquare abbondantemente gli Shirataki ed immergerli in acqua bollente e salata. Cuocere per 1 o 2 minuti circa, scolare e condire a piacere.
Da provare saltati in padella con un sugo alle verdure e/o con salsa di soia.
Acqua, radice di konjac (Amorphophallus konjac) in fiocchi* (4%), idrossido di calcio.
*da agricoltura biologica
Valori nutrizionali medi | medi per 100g |
Energia | 54kJ 13kcal |
Grassi | 0g |
di cui saturi | 0g |
Carboidrati | 0,7 g |
di zui zuccheri | 0g |
Fibre | 4,4g |
Proteine | 0,4g |
Sale | 0g |
Shirataki di Konjac:
Il konjac è una radice originaria della zona subtropicale, nella parte orientale dell'Asia. Si tratta di un alimento che viene utilizzato in queste terre da oltre 2000 anni, quindi nulla di nuovo. Il konjac è un tipo di verdura particolare che può essere consumato come tale ma che si presta bene ad essere trasformato in polvere e quindi in farina. Proprio dalla farina nascono gli shirataki di Konjac, specialità che assomiglia visivamente alla nostra pasta. Il formato più conosciuto è lo spaghetto ma esistono anche altre tipologie di pasta. Questo ingrediente diventa così la valida alternativa per chi consuma troppo spesso carboidrati amidacei e a fatica rinuncia alla pasta. Certo, non aspettiamoci che abbia lo stesso sapore di una pasta di grano o di altro cereale, il gusto rimane più delicato e senz'altro la sensazione di leggerezza a fine pasto ci porterà a volerlo consumare più spesso.