Il kamut è un grano antico iraniano brevettato dagli statunitensi dopo averne accertato le proprietà benefiche. Innanzi tutto, si tratta di un grano interessante per il suo contenuto proteico, che è molto più alto di quello contenuto in genere negli altri farinacei. Si tratta di un'informazione importante, soprattutto per chi fa sport o vuole favorire una dieta tendenzialmente proteica, o più semplicemente per vegani e vegetariani attenti al giusto equilibrio alimentare.
Il kamut, inoltre, é particolarmente ricco di minerali e vitamine, come ad esempio le vitamine del gruppo B, magnesio, fosforo, potassio, ferro, zinco, selenio e manganese. É consigliato dunque nei periodi di stress fisico e mentale, in periodi di riabilitazione e nelle diete che cercano ferro a più non posso.
É stata effettuata una ricerca nelle università italiane (Pisa e Firenze) sulla correlazione fra diabete di tipo 2 e kamut. Questo cereale é, infatti, ricco di fibre (quasi il 10%! con dedica speciale a chi soffre di stitichezza) che, come sappiamo, sono fondamentali in casi di diabete. Si consiglia dunque, in caso di diabete, di preferire una pasta di kamut ( meglio se integrale ) piuttosto che una di frumento.
Ultimo, ma non ultimo, questo cereale si preferisce al frumento nelle dirte dimagranti. Attenzione: le calorie fornite non sono poche (337kcal per 100g), ma i valori nutritivi in esso contenuti, le fibre e le elevate proteine, fanno protendere verso il kamut (meglio integrale anche in questo caso).
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